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Nel segno della rinascita "La Rosa di Gerico", l'ultima opera del regista e scrittore Eduardo Cocciardo al Torrione di Forio.

 

La consapevolezza del grave pericolo, momentaneamente arginato dall'emergenza sanitaria, sfocia in una generale voglia di comunicazione e di rinascita. Così appare, infatti, dall'osservatorio dell'antica torre anti-saracena del Torrione di Forio la necssità di riallacciare le relazioni bruscamente interrotte dal microscopico virus che ci ha recentemente gravemente colpiti. Simbolo della rinascita è, appunto, la rosa di Gerico. Se la si osserva, in effetti, la rosa di Gerico rimane chiusa a riccio quando non ha acqua a disposizione e torna a schiudersi non appena la si irriga.

 La rosa di Gerico viene addirittura ricordata nei testi sacri, in relazione a Gesù, alla sua crocifissione e resurrezione. Secondo la leggenda, infatti, pare che la rosa di Gerico fiorisse regolarmente quando il Messia era ancora in vita sulla croce, ma nell’attimo stesso della sua morte seccò improvvisamente.

Questo attributo di positività, prerogativo della rosa, è rimasto costante nel tempo e coltivare una rosa di Gerico in casa o in giardino, induce a pensare che possa instaurarsi un clima di felicità, serenità e pace.

Con la mente tesa a questa palingenesi o παλιγγενεσ?α, il nostro eclettico regista e scrittore Eduardo Cocciardo ci regala il suo ultimo romanzo "La Rosa di Gerico. Il raccconto, ambientato proprio nel periodo difficile dell'autunno 2020, ci propone la storia di tre ricercatori universitari, Simone, Francesco e Clelia, che indagano su di un fantomatico testo scritto da un pittore del Trecento, un certo Iacobello da Corciano. Nel frattempo un misterioso black out, propagatosi rapidamente dall'entroterra messicano al Nord Europa, costringe gli uomini a fare i conti con l'oscurità. Per gli avventurosi ricercatori sarà un pericoloso percorso ad ostacoli, un viaggio al centro del tempo, laddove nulla inizia per finire davvero.

 Eduardo Cocciardo è nato ad Ischia (Na) nel 1975. Nel 1999 si laurea in Lettere Moderne, indirizzo Musica e Spettacolo, presso l'Università Degli Studi Di Siena con una votazione di 110 e Lode. Scrittore, docente, attore, regista teatrale e cinematografico, studia con Dario Fo, Laura Curino, Lello Arena, Nicole Kehrberger, Carlo Boso, Eugenio Barba. Nel 2003 vince il Premio per il Miglior Testo al Festival Nazionale del Cabaret di Torino. Autore di numerose commedie teatrali, di cortometraggi, mediometraggi, documentari e lungometraggi, pubblica per NonSoloParole Edizioni il saggio L’Applauso interrotto – Poesia e Periferia nell’opera di Massimo Troisi, il romanzo breve Alice fuori dal Paese, per Albatros Edizioni il romanzo Neve Bianca, e per Arpeggio Libero Editrice il thriller Gli Alfabeti della Morte. Fra i suoi numerosi film corti, selezionati e premiati in diversi festival, La Mezzanotte Blu raggiunge lo Short Film Corner del Festival di Cannes 2018. Fra i suoi spettacoli di maggior successo, L’Ultimo Borbone, Un giorno all’improvviso – un amore contemporanei ed Io sono Claudia – 13 11 15. Il suo ultimo film corto, L’amore ai tempi della collera, è distribuito a livello internazionale da Maxafilm distribuzioni. Oltre ai suoi impegni teatrali e cinematografici, è docente di Recitazione teatrale e cinematografica, di Storia del Teatro e del Cinema presso la The Creative Arts Teresa Coppa di Forio, e collabora da diversi anni con la Società Dante Alighieri – Comitato di Siena.È vincitore del Premio Tragos 2020 al Concorso Europeo Tragos per la Nuova Drammaturgia, organizzato da Progetto Scena in collaborazione con il Piccolo Teatro di Milano. Ha recentemenye realizzato il lungometraggio " The Offlline" pluripremiato in vari festival internazionali.

 L'Asociazione Culturale Radici, erede del progetto del carissimo amico Giuseppe Magaldi, con l'obiettivo di portare avanti la sua mission, accoglie con favore il poliedrico Eduardo che, oltre alla presentazione del libro, che ci illustrerà in conversazione con il giornalista Ciro Cenatiempo, propone. per l'occasione, una speciale performance artistica realizzata all'interno del Museo Civico "Giovanni Maltese" ed invita non solo i graditi ospiti di questo gradevole settembre, ma anche tutti gli isolani che ne abbiao piacere, ad immmergersi in questo viaggio alla ricerca della felicità. Fissa quindi l'appuntamento presso il Torrione alle ore 18.30 di sabato 17 settembre 2022 con l'auspicio di un'intima soddisfazione.

Luigi Castaldi

 Qui il filmato della serata

 https://www.youtube.com/watch?v=NekY5My7jSg

 

  • Tipo :

    Evento
  • Dal :

    2022-09-17
  • Al :

    2022-09-17
  • Orari :

    18.30 - 21.00